Gli antichi siti ospedalieri fotografati da Elena Franco sono legati da una storia che affonda le sue radici nel Medio Evo e che testimonia l’importanza della cura e dell’accoglienza quali pilastri su cui si fonda la cultura europea. Luoghi di scienza e di pensiero, città nella città, sono stati da sempre centri di innovazione, ma anche di solidarietà.
La ricerca di Elena Franco vuole dare voce alla memoria e alla storia della pianificazione urbana, architettonica e sociale degli antichi luoghi di accoglienza e cura, che furono costruiti nelle principali città europee dal Medio Evo al XIX secolo per essere successivamente chiusi e destinati a nuove utilizzazioni a partire dal XX secolo sino ai nostri giorni. Progettati dai più grandi architetti dell’epoca, veri simboli del prestigio di una città, questi ospedali testimoniano l’unità indissociabile che esisteva nel passato tra lo spirito di carità, il senso civico, l’architettura e la medicina.
Una scelta di immagini del progetto fotografico di Elena Franco, sviluppato nel corso di una dozzina di anni, ci permette di introdurre una riflessione sull’Hôtel-Dieu di Porrentruy, di cui l’autrice ci offre un ritratto inedito. Grazie alla sua attività, inoltre, diversi progetti di valorizzazione e messa in rete di siti ospedalieri in Europa sono in corso.

Parallelamente, un racconto arricchito di documenti e materiale iconografico relativo all’antico ospedale Porrentruy permette di meglio conoscere questo edificio simbolo della città dei principi-vescovi disegnato da Pierre-François Paris (1721-1801). In tre anni, tra il 1762 e il 1765, questo edificio emblematico della Grand-Rue si è edificato grazie all’apporto di artigiani locali o provenienti da altri territori (Vorarlberg, Grisons), contribuendo in maniera importante allo sviluppo architettonico della città dei principi-vescovi nel XVIII secolo, a fianco dell’hôtel de Gléresse, dell’hôtel de Ville o, ancora, dell’hôtel des Halles.
Infine, alcuni beni significativi del lascito delle Monache ospedaliere sono presentati al pubblico per ricordare il ruolo essenziale che questa congregazione ebbe nella gestione dell’Hôtel-Dieu e per la società locale per più di 250 anni. Estintesi nel 2023 con la morte di Suor Rita Käch, ultima madre superiora, le monache sono le testimoni di un’epoca in cui le cure erano assicurate da donne volontarie e impegnate, mosse dal solo spirito di carità e amore per il prossimo.
In partenariato con l’Associazione dei Borghi più belli della Svizzera e la rete Swiss Historic Towns.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 14 alle 17. Esposizione visitabile dal 15 marzo al 31 agosto 2025 al Hôtel-Dieu di Porrentruy (JU).

Tra gli appuntamenti al Museo durante l’esposizione da non perdere, segnaliamo:
> Domenica 16 marzo 2025 alle 14.00 :
Visita guidata in compagnia di Elena Franco
> Mercoledì 16 aprile 2025 alle 19.30 :
Conferenza del Dott. Francesco Cerea, storico e direttore culturale
dell’associazione «I Borghi più belli della Svizzera»