L’Ecomuseo regionale di Malesco, sabato 29 ottobre, è felice di proporre una giornata
interamente dedicata ai Leponzi che storicamente vivevano nel territorio dell’Ossola e delle sue
valli e nel vicino Canton Ticino, di cui le nostre Alpi Lepontine mantengono il ricordo.
In questo periodo dell’anno, i Celti, gruppo etnico di cui facevano parte anche i Leponzi, usavano
celebrare il Capodanno, detto Samhain. Si tratta di una celebrazione pagana di notevole
importanza, che sanciva il passaggio dall’estate all’inverno.
Sempre nell’ambito di celebrazioni, pagane e non, faremo riferimento, anche se appartenente ad
epoca diversa, ad un’usanza legata alla “Casa dei Frati” e narrata dallo storico maleschese Pollini,
nel suo volume su Malesco, edito a fine ‘800.
Per l’occasione proponiamo un ventaglio di esperienze differenti come laboratori per bambini,
passeggiate, visite guidate, degustazioni e una cena d’ispirazione celtica, il tutto condotto
dall’archeologa Elena Poletti.
Dalle 16:30 alle 17:30 – Laboratorio per bambini
Attività per bambini dai 6 ai 12 anni dal titolo “Dal mascherone di Dresio alle falere di Manerbio:
rappresentare le divinità celtiche” presso il Museo del Parco Nazionale della Val Grande, condotto
dall’archeologa Elena Poletti. La partecipazione è a offerta libera, la prenotazione è obbligatoria.
Dalle 18:00 alle 19:30 – Visita guidata e aperitivo
Visita guidata al Museo del Parco Nazionale della Val Grande, curata dall’archeologa Elena
Poletti, e approfondimento sui Leponzi. A seguire breve passeggiata in centro storico e racconto su
una curiosa usanza di questo periodo dell’anno, legata alla “Casa dei Frati”. Aperitivo con runditt
in compagnia dell’Accademia dei runditt e idromele prodotto in Ossola, dall’Alveare Ossolano.
Il costo è pari a 7€/partecipante e la prenotazione è obbligatoria.
Dalle 20:00 – Cena celtica con intermezzi culturali
Per concludere è prevista una cena con degustazione di piatti di ispirazione celtica e idromele,
presso il ristorante Leon d’Oro di Malesco. Fra una portata e l’altra l’archeologa Elena Poletti ci
allieterà con degli intermezzi culturali. Il costo è pari a 30€/persona e la prenotazione è
obbligatoria. Il ristorante propone, inoltre, una variante vegetariana su richiesta.