Dopo due anni di stop, dal 2 al 5 settembre 2022 torna il Raduno Internazionale dello Spazzacamino: evento clou la sfilata di domenica 4 a Santa Maria Maggiore, con spazzacamini provenienti da tutto il mondo.
Nonostante i due anni di pausa causati dalla pandemia, le grandi incertezze di questa fase storica e il dramma bellico che sta ancora coinvolgendo i confini est dell’Europa, il Raduno Internazionale dello Spazzacamino, forse proprio per il suo forte valore simbolico di unione tra popoli, torna per la sua 39esima edizione con un numero altissimo di uomini neri attesi dal 2 al 5 settembre nella loro culla, Santa Maria Maggiore, in Valle Vigezzo, la valle degli spazzacamini appunto
LA STORIA DEL MESTIERE, LA STORIA DEL RADUNO
La storia del Raduno Internazionale dello Spazzacamino ha radici profonde, in Valle Vigezzo. Da questa valle alpina al confine con la Svizzera intere generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda e i loro sacrifici furono enormi, ma è nel 1800 che lo sfruttamento dei bambini scrisse una delle pagine più drammatiche di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
Il piccolo spazzacamino del monumento di Malesco, paese più popoloso della vallata piemontese, ne è forse il simbolo più rappresentativo. Si tratta di Faustino Cappini, originario di Re, altro paese della stessa valle, che, terminata la pulizia di un camino, alzò le mani per dimostrare di aver portato a termine il lavoro: sfiorando i fili dell’alta tensione il piccolo morì fulminato.
Un mestiere antico, quello dello spazzacamino, oggi celebrato grazie ad un evento unico al mondo in grado di richiamare ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia e non solo: occorre però mettere da parte l’immagine un po’ poetica e scanzonata dello spazzacamino Bert interpretato da Dick Van Dyke nel film Mary Poppins.
Il Raduno Internazionale dello Spazzacamino regala in realtà atmosfere ben diverse, che vogliono celebrare l’autenticità di un mestiere oggi tutelato e moderno, ma nel recente passato legato anche a vicende drammatiche, raccontate nel multimediale Museo dello Spazzacamino.
Per molto tempo la vita dello spazzacamino fu davvero durissima, non deve dunque meravigliare se generazioni intere di fumisti hanno scelto di dimenticare: sono dovuti trascorrere decenni prima che dalla rimozione si potesse passare alla celebrazione, con il desiderio di rendere onore agli avi, alla loro fatica e ai loro sacrifici. Così, all’inizio degli anni Ottanta, il primo raduno vide sfilare a Santa Maria Maggiore una trentina di persone: negli anni la crescita è stata esponenziale, fino a raggiungere anche 1200 spazzacamini in sfilata. Il brusco stop causato dalla pandemia ha per la prima volta interrotto il fiume di uomini neri proveniente da ogni angolo del mondo, ma l’orgoglio della tradizione riporterà a settembre centinaia di spazzacamini, dall’America fino al cuore dell’Europa.
IL RADUNO DELLO SPAZZACAMINO 2022
Quasi 800 gli spazzacamini che, accompagnati dagli attrezzi del mestiere, colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali (tutti neri, tranne per la delegazione olandese, che si differenzia da sempre con la propria divisa di un candido bianco), torneranno in Italia da tutto il mondo: un evento in grado di unire popoli e culture, che mai come quest’anno, dopo una pandemia e con una guerra alle porte dell’Europa (senza dimenticare i quasi 60 conflitti che stanno flagellando ogni angolo del globo) assume davvero un significato prezioso.
Gli spazzacamini scelgono una particolare vallata italiana, la Val Vigezzo, la valle degli spazzacamini: da qui emigranti vigezzini, giovani e giovanissimi, partirono alla ricerca di fortuna e di lavoro, non solo nelle pianure del Nord Italia, ma anche e soprattutto all’estero.
Oggi il Raduno, giunto alla 39esima edizione, è uno degli eventi tradizionali più amati del nord Italia. Saranno venti le Nazioni rappresentate quest’anno, con due new entry, Croazia e Bulgaria, che per la prima volta saranno presenti con una propria delegazione di fumisti.
Germania, Svizzera, Danimarca, Svezia e Finlandia le nazioni più rappresentate nella grande sfilata che prenderà avvio alle ore 10 di domenica 4 settembre.
Tradizioni, storie autentiche e dai risvolti a volte drammatici che possono e devono essere riscoperte (anche grazie alla visita al Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, che ogni anno accoglie più di 10.000 visitatori), colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere importante e oggi tutelato. Insieme ad un pizzico di goliardia e divertimento, un mix di ingredienti che consente al Raduno Internazionale dello Spazzacamino di rinnovare ogni anno la magia e suggestione di un evento unico al mondo.