Il Festival Ticino Musica presenta ogni anno, dal 18 al 31 luglio, un cartellone con oltre 70 eventi in alcuni dei più bei luoghi del Ticino e della Svizzera italiana, ponendosi così non solo come manifestazione di musica classica, ma anche come occasione per scoprire una regione in cui ad una natura idilliaca si sposano molteplici aspetti storico-culturali.

Costruendo un immaginario itinerario alla scoperta della Svizzera italiana lungo la via dei concerti di Ticino Musica 2022, possiamo individuare 5 zone da esplorare: Luganese, Mendrisiotto, Bellinzonese, Locarnese e Grigioni italiani

Partendo dal Luganese, l’invito è senz’altro quello di visitare i luoghi musicali della città di Lugano a partire dal Conservatorio della Svizzera italiana – da ormai 30 anni fucina artistico-pedagogica in cui si formano giorno dopo numerosi talenti musicali – nella cui Aula Magna avrà luogo – lunedì 18 luglio alle ore 20.00 – l’inaugurazione del Festival con la première de “La Cenerentola” di Gioacchino Rossini. L’Aula Magna sarà quindi palcoscenico quotidiano del Festival: si alterneranno o uniranno infatti in questa bella sala dalle sonorità avvolgenti grandi e giovani maestri, vincitori di concorsi internazionali, giovanissimi talenti musicali svizzeri ed ensemble in residence, per un totale di oltre 20 appuntamenti da non perdere. 

Poco distante, degna di nota è la Chiesa di Santa Lucia a Massagno – edificio neoromanico dall’acustica generosa, quasi mistica – costruito nei pressi di un’antica chiesa cinquecentesca demolita nel 1931 per l’ampliamento di via del San Gottardo e sostituita, in una distanza di alcuni cento metri, da un nuovo edificio progettato da Giacomo Alberti. In questo scenario giovedì 28 luglio alle ore 21.00 si terrà un concerto che vedrà protagonisti alcuni dei migliori tra i “giovani maestri” del Festival, musicisti di grande talento che si affacciano al mondo della professione musicale.   

Scendendo verso il bellissimo e celeberrimo Lago di Lugano si incontra la Cattedrale di San Lorenzo. Di fondazione proto-medievale, la chiesa venne denominata parrocchiale già nel 818, collegiata nel 1078 e cattedrale dal 1888. Nella muratura, l’odierna costruzione è ancora per lo più romanica. La facciata a vento, eretta negli anni 1500/1517, costituisce uno dei capolavori del rinascimento lombardo. Al suo interno sono conservati pregevoli affreschi risalenti già al tredicesimo secolo. La Cattedrale di San Lorenzo rappresenta un luogo centrale per la 26ª edizione di Ticino Musica, in quanto location deputata ai concerti della Ticino Musica Festival Orchestra, compagine internazionale nata da una combattutissima selezione tra oltre 280 musicisti di tutto il mondo e affidata alla bacchetta di Alexander Shelley, tra i più richiesti ed apprezzati direttori d’orchestra della sua generazione.

Affacciato sulle sponde lacustri troviamo il LAC, luminosissimo nelle vetrate e autorevole nelle sue forme moderne e slanciate. La sua Hall ospiterà “La Cenerentola” di Gioachino Rossini nella replica di martedì 26 luglio alle ore 20.00, e, ogni giorno a partire da sabato 23 luglio, i “Pranzi in Musica”, appuntamenti musicali che, con inizio alle 12.15, offrono una pausa di musica rinfrescante a metà giornata.  

Sempre nelle vicinanze del lago, ma poco più all’interno, troviamo la Chiesa di San Carlo Borromeo, costituita nel lontano 1618 dalla Confraternita Luganese di San Carlo Borromeo, che ha recentemente festeggiato il Giubileo dei suoi 400 anni, ricevendo la benedizione apostolica di Papa Francesco. In questo luogo si terranno, mercoledì 20 luglio alle ore 21.00, il concerto del Quintetto di fiati “Aeolus”, e giovedì 28 luglio allo stesso orario, il concerto del Quartetto d’archi “Eridano”, entrambi ensemble in residence di Ticino Musica 2022.

Proprio in prossimità del LAC sorge invece un altro gioiello artistico della città di Lugano, ovvero la Chiesa di Santa Maria degli Angioli. Costruita tra gli anni 1499 e 1500, era un tempo inglobata nel convento dei Padri minori osservanti di San Francesco, fondato nel 1490, passato poi dal 1602 ai Padri riformati della provincia di Milano. Sebbene la sua sobria facciata che guarda verso il lago non sia ricca come quella della cattedrale di San Lorenzo, all’interno la chiesa custodisce uno dei grandi capolavori del primo Rinascimento: l’affresco della Passione e della Crocifissione, opera del discepolo di Leonardo, Bernardino Luini, che iniziò la sua carriera artistica nell’Abbazia di Chiaravalle. Il grande affresco, che si ammira appena entrati, si caratterizza per la vivacità della scena, che non si limita alla rappresentazione delle tre croci, ma viene rinvigorita da un tripudio di personaggi. 

Sarà possibile gustare a pieno questo tesoro pittorico e più in generale l’intero ambiente acustico-architettonico lunedì 25 luglio alle ore 21.00, in occasione del concerto di Ticino Musica per soprano, tromba e organo. 

Percorrendo il lungolago in direzione Paradiso si incontra l’elegante Hotel Bellevue au Lac, sempre presente nel cartellone concertistico del Festival. Venerdì 22 luglio alle ore 21.00 lo si potrà apprezzare partecipando al “Concerto in Piscina” a cura dell’Ensemble Iyoko (quintetto di ottoni), mentre venerdì 29 luglio, sempre alle 21.00, avrà luogo – non più en plein air ma nella bella sala al piano terra – il tradizionale Gala dei Cantanti. 

Arrivando a Paradiso è d’obbligo una sosta per ammirare il lago e le sue sponde verdeggianti: quale migliore sfondo per un concerto di trombe, corno, trombone e tuba? L’appuntamento è per martedì 26 luglio alle ore 21.00 sulla Terrazza del Debarcadero, sempre con il Quintetto Iyoko. 

Rimanendo in tema di ambienti en plein air, risalendo il lungolago verso nord si giunge all’incantevole e sempre fiorito Parco Ciani: qui, nel suo “Boschetto” – una sorta di sala da concerti a cielo aperto, protetta e rinfrescata anche nelle ora più calde da una folta schiera di alberi – si esibirà, domenica 24 luglio alle ore 21.00, di nuovo il Quintetto Iyoko, formazione che ben si presta alle esibizioni in ambienti aperti e spaziosi.

Ma il luganese offre, oltre al lago ed ai tesori del suo capoluogo, numerosi ulteriori spunti, da Sorengo con il suo Chiosetto – splendido scenario per l’”Opera a Sorengo” di domenica 24 luglio alle ore 20.00 – alla Chiesa di San Siro a Canobbio, location deputata di numerose openclass e recital organistici; poco più distante, nel Malcantone, vi è il piccolo borgo di Breno, “new entry” nel panorama geografico di Ticino Musica. Qui, domenica 17 luglio a partire dalle ore 17.00, il Quintetto di ottoni in residence “Iyoko” accompagnerà turisti, viaggiatori e appassionati di musica lungo una passeggiata musicale. Venerdì 22 luglio alle ore 20.00 invece, nel centro del borgo, in Piazza Piazzora, si terrà un’ulteriore replica de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, messa in scena dalla spumeggiante squadra de l’Opera studio internazionale “Silvio Varviso”, cooridinata da Umberto Finazzi (direzione artistica) e Daniele Piscopo (regia, scene e costumi).

Scendendo più a sud non ci si può esimere da una visita al villaggio-gioiello di Morcote, inserito nella rete dei Borghi più belli della Svizzera. Distante solo 14 chilometri da Lugano, Morcote è detto, con le sue stradine, i portici e le facciate decorate dei palazzi d’epoca, la “perla del Ceresio”. Porto più importante per la Svizzera in età antica, Morcote è famoso per gli edifici del tardo Medioevo, le dimore gentilizie costruite dal XVI al XVIII secolo, la Torre del Capitano, la Chiesa di Santa Maria del Sasso e il Parco Scherrer, di interesse artistico-botanico. Ticino Musica sarà presente a Morcote con due appuntamenti da segnare assolutamente in agenda: il 23 luglio alle ore 21.00 nella Chiesa di San Rocco si terrà il recital chitarristico del M° Pablo Márquez, mentre sabato 30 luglio alle ore 11.00 il Quintetto di fiati “Aeolus” si esibirà in Piazza San Rocco. A seguire, un aperitivo offerto dal Comune. 

Una volta lasciata Morcote – sicuramente con un po’ di dispiacere ed il proposito di tornarvi al più presto – mantenendo la via verso il sud si approda alla regione del Mendrisiotto, che vede Ticino Musica presente a Riva San Vitale (Villa Maderni), Rovio (Chiesa della Madonna), Mendrisio (Chiesa di San Sisinio), Ligornetto (Museo Vela) e Cabbio (Casa Cantoni). Ognuno di questi luoghi merita non solo una visita, ma anche un approfondimento storico-culturale. 

Partiamo dalla storica Villa Maderni a Riva San Vitale – delizioso borgo affacciato sulle sponde del lago – costruita intorno al 1750. La villa fu acquistata nel dicembre del 1991 dal Presidente di Virginia Tech, Charles W. Steger, e dal 1992 ospita il “Virginia Tech Steger Center for International Scholarship” (già “Centro Europeo per lo Studio e l’architettura”). Qui Ticino Musica approderà già nel mese di giugno con le prove (aperte gratuitamente al pubblico) dell’Opera studio: per chi non potesse resistere dalla curiosità fino alla première dell’opera in Aula Magna, l’invito è per assistere, venerdì 15 luglio alle ore 20.00, alla prova generale.

Spostandoci a Rovio troviamo la bellissima chiesa-oratorio di Santa Maria Assunta o della Gesiola, costruita su una cappella preesistente, sorse nel XVI secolo, ma fu radicalmente modificata dal 1648 al 1657. Questo luogo magico ospiterà, venerdì 22 luglio alle ore 20.30, un concerto del Quintetto Aeolus (flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno).

Trasferendoci quindi nella zona di Mendrisio dedichiamo una visita alla Chiesa di San Sisinio, sita in un delizioso angolo storico e naturalistico della regione. Edificio religioso altomedievale, la Chiesa di San Sisinio è l’unico elemento sopravvissuto alla distruzione del castello della famiglia Torriani, risalente al 1242, quando durante le lotte tra guelfi e ghibellini i Milanesi assalirono Mendrisio. Nella Chiesa di San Sisinio avranno luogo, sabato 23 luglio, una openclass ed un concerto di organo a cura di Stefano Molardi e dei giovani maestri che partecipano al suo corso di alto perfezionamento.

Per i neofiti o per gli affezionati di Ticino Musica, in qualsiasi itinerario concertistico è imprescindibile il Museo Vela di Ligornetto, tra le più importanti case d’artista dell’800 europeo. Vincenzo Vela, vissuto a cavallo dei confini italo-svizzeri, fu il maggior esponente della scultura realista ottocentesca di area italofona. Villa Vela venne donata nel 1892 alla Confederazione Svizzera, insieme alle collezioni in essa conservate, dal pittore Spartaco, figlio di Vincenzo, ed ancora oggi conserva la gipsoteca monumentale del grande scultore realista. Il parco del Museo ospita il giardino formale italiano e quello paesaggistico inglese, una eccezionale collezione di agrumi e piccole esposizioni di piante ornamentali. Ticino Musica vi aspetta al Museo Vela mercoledì 27 luglio alle ore 20.30 per un concerto che vedrà esibirsi, gli uni a fianco agli altri, “Grandi Maestri e giovani promesse”.

Arriviamo infine a Cabbio, inserito nella rete dei Borghi più belli della Svizzera, per la precisione a Casa Cantoni, oggi sede del Museo etnografico della Valle di Muggio e centro informativo del “Museo nel territorio” nel quale il visitatore trova tutte le indicazioni e gli approfondimenti indispensabili per comprendere i valori del patrimonio etnografico e storico della Valle. A Cabbio sarà possibile scoprire, nel pomeriggio di sabato 23 luglio, il Tangentenflügel, strumento raro che rientra nell’ affascinante famiglia delle “tastiere antiche”, ovvero gli antenati del moderno pianoforte.

…ma se da Lugano scendendo verso sud il viaggiatore avrà trovato tutte queste meraviglie, non da meno sarà lo stupore nella scoperta delle regioni che da Lugano muovono verso nord, a partire dal Bellinzonese, dove il pubblico di Ticino Musica, andando per concerti, potrà scoprire il piccolo comune di Giubiasco, la Corte del Municipio di Bellinzona, la Chiesa di San Bernardo al Curzútt (Monte Carasso) e la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, autentiche gemme storico-architettoniche, assolutamente da non perdere. 

Giubiasco, che si incontra sulla strada per Bellinzona provenendo da Lugano, è presente nel calendario di Ticino Musica fin dagli inizi del Festival, con il recital organistico di Stefano Molardi di martedì 19 luglio alle ore 20.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, sede di uno dei più importanti organi del territorio ticinese. In chiusura di Festival, venerdì 29 luglio, Giubiasco sarà invece protagonista di Ticino Musica con la caratteristica cornice dello storico Hotel La Tureta, che ospiterà un concerto cameristico a cura dei migliori tra i giovani maestri della manifestazione.

Per gli amanti dell’opera la meta privilegiata del bellinzonese sarà – mercoledì 20 luglio alle ore 20.00 – la Corte del Municipio di Bellinzona, luogo dal fascino discreto e incredibilmente suggestivo, con i suoi eleganti archi e le logge che unitamente agli affreschi fanno rivivere l’antica storia della citta proiettando lo spettatore in una nobile epoca passata.

Spingendo lo sguardo dal Municipio verso un orizzonte più ampio, impossibile non notare gli splendidi castelli, principale attrattiva di Bellinzona e dintorni, monumenti di una bellezza senza tempo sempre meritevoli di una visita approfondita. 

Vi è poi, poco distante dal nucleo di Bellinzona, la Chiesa di San Bernardo al Curzútt – sede, giovedì 28 luglio alle ore 18.15, di uno speciale “concerto al tramonto” – raggiungibile soltanto a piedi con una suggestiva passeggiata in mezzo al bosco, dopo aver raggiunto il sentiero tramite un piccolo viaggio in teleferica. Situata a 600 metri di altezza su uno spiazzo tra i boschi sopra la cittadina di Monte Carasso, la chiesa ha origini romaniche, risalenti alla fine dell’XI o all’inizio del XII secolo. Ad un esterno in pietra si contrappone un interno che pur presentandosi sobrio architettonicamente è ricchissimo di pregevoli affreschi (discretamente conservati dopo i restauri degli anni settanta) che coprono praticamente tutte le pareti. Un piccolo e preziosissimo scrigno, dalla splendida acustica, affacciato su un panorama che permette allo sguardo di correre attraverso l’intera regione di Bellinzona. Attorno a questo suggestivo monumento si distribuivano alcuni nuclei nei quali risiedevano in forma stanziale i moncarassesi fino al 1700. Di questi antichi insediamenti, l’unico nucleo che è resistito nel tempo è costituito dall’agglomerato di Curzútt, il cui valore storico e architettonico è stato per altro decretato con decisione governativa: il Consiglio di Stato ha infatti classificato questo agglomerato come nucleo meritevole di particolare protezione. 

Nella zona sud di Bellinzona è situata la Chiesa di San Biagio a Ravecchia, edificio romanico caratterizzato da un’atmosfera di semplicità e sobrietà, che rimanda alle sue origini medioevali e trasmette un intenso senso di raccoglimento e spiritualità. Qui si terrà, venerdì 29 luglio alle ore 21.00, un concerto che vedrà grandi maestri e giovani promesse affrontare insieme un repertorio per soli strumenti ad arco. 


Per chi in concomitanza di uno dei concerti di Ticino Musica si trattenesse a Ravecchia e volesse concedersi un ulteriore momento di arricchimento culturale-naturalistico, sicuramente l’attrattiva principale è il Museo di Villa dei Cedri, museo d’arte che sorge all’interno di una splendida villa ottocentesca dotata nella parte occidentale di un parco di circa 10.000 mq, classico esempio di parco all’inglese. Vari percorsi pedonali conducono il visitatore attraverso l’imponente vegetazione ornamentale che consiste principalmente in alberi secolari sempreverdi (lecci, magnolie, faggi, frassini, querce, palme) e conifere (cedri, cipressi, abeti di Douglas, tassi, sequoie).

Lasciato il bellinzonese con i suoi castelli e questi tesori meno pubblicizzati, ma non meno incantevoli, non si può prescindere da una visita al Locarnese, regione affacciata sul Lago Maggiore, cornice naturalistica che richiama turisti da tutto il mondo. Ticino Musica è presente nel locarnese con i concerti nella Chiesa Evangelica di Ascona, località membra della rete dei Borghi più belli della Svizzera – dedicati alla musica da camera con pianoforte in tutte le sue declinazioni (21, 23, 26, 28 e 29 luglio alle ore 20.30) – e con l’opera al Teatro Paravento di Locarno (mercoledì 27 luglio alle ore 20.00).

Il Festival Ticino Musica non rinuncia infine a portare avanti la collaborazione con alcune realtà extra-ticinesi: da qualche anno organizza infatti uno o più eventi nella vicina regione dei Grigioni. Le località interessate sono Soazza, villaggio-gioiello della Valle Mesolcina e Mesocco.

La maggiore attrattiva della cittadina di Soazza, incastonata nel verde dei monti, è la bella Chiesa di San Martino di Tours, che contiene al suo interno diverse pregevoli opere artistiche, oltre all’organo “Vedani”, reso assai famoso dal noto organista Hannes Mayer. 

Qui si esibiranno, giovedì 21 luglio, Stefano Molardi e i giovani maestri della sua classe di organo e tastiere antiche. 

Mesocco è invece sede della suggestiva Chiesa di Santa Maria del Castello. In stile romanico, l’edificio si trova a ridosso del castello altomedievale di Mesocco, rocca costruita a sud del paese su uno scosceso sperone di roccia che sovrasta la gola scavata dalla Moesa, a presidio dell’antica via del San Bernardino. Le rovine del castello poggiano quasi certamente su postazioni difensive precedenti alla dominazione romana. È però a partire dal 1137 che il castello di Mesocco si trasforma nell’imponente opera militare che ancora oggi, nonostante il degrado, si può osservare. La suggestione di queste rovine, legata alle interessanti e complesse vicende storiche che si sono succedute nei secoli, fanno di questa struttura architettonica una méta irrinunciabile per chi si trovi nella zona. A Mesocco, venerdì 29 luglio alle ore 20.30, sarà possibile ascoltare il Quartetto d’archi in residence “Eridano”. 

Dopo questo lungo viaggio fatto di cenni storici, artistici e naturalistici, l’invito è per tutti quello di visitare Ticino e Svizzera italiana coniugando passione per la musica a curiosità e voglia di scoprire – o riscoprire, attraverso la ricca offerta concertistica del Festival – luoghi e borghi meravigliosi.


Per informazioni sul calendario dei concerti del Festival Ticino Musica:
www.ticinomusica.com / +41919800972

By Kevin